VERONA E DANTE ALIGHIERI  (1321 – 2021)

2021 – IL SETTIMO CENTENARIO DALLA MORTE DI DANTE
Dante Alighieri è considerato il padre della lingua italiana. Il suo nome è legato alla storia di molte città italiane (Ravenna, Forlì, Firenze, Lucca, Ferrara) tra cui anche quella di Verona. Qui nella città scaligera visse per circa sette anni, buona parte del suo esilio Dante lo passò qui a Verona, e questi sette anni ebbero un impatto fondamentale sulla sua vita, la sua attività poetica e anche sull’importanza storica della città stessa.
Nell’anno 2021 verrà celebrato il settimo centenario dalle morte del Sommo Poeta. In occasione abbiamo deciso di dedicare questo articolo al poeta e al suo legame con la città di Verona.

UN PO’ DI STORIA
Verona nel IVX secolo divenne uno dei centri culturali primari d’Italia e si guadagnò la fama di città-rifugio dei numerosi esuli delle lotte di fazione. La città custodiva le fondamenta giuridiche dell’Impero Romano, ma allo stesso tempo era aperta alle novità, ai cambiamenti e all’ innovazione. Soggiornando presso Bartolomeo della Scala (dal 1303 al 1304) Dante Alighieri si trovò in un ambiente stimolante sia al livello intellettuale che politico. In questo periodo produsse molti lavori tra cui “De Monarchia” in cui mette a confronto e analizza tra il potere imperiale e quello religioso.

Il successivo signore della città, Cangrande della Scala ebbe l’obbiettivo di fondare un esteso e potente Stato Ghibellino. Dimostratosi benevolo e accogliente nei confronti di Dante ricevette la dedica nell’ultima cantica della Commedia: Il Paradiso. Come ospite di Cangrande Dante dal 1312 al 1318 poté studiare i testi antichi conservati alla Biblioteca Capitolare ed ammirare le vestigia romane.

POETA E STUDIOSO
Le sue tracce sul territorio scaligero proseguono fino al 20 gennaio del 1320, quando a Sant’Elena nei pressi del Duomo ebbe una disputa accademica che in seguito narra in “Quaestio de Aqua et Terra” sul quesito se l’acqua in qualche modo potesse essere più alta della Terra. Il poeta con la sua dissertazione sull’argomento ebbe la possibilità di mostrare ai professori e agli studiosi dell’Università di Verona, allora vivido polo culturale, tutta la sua sapienza e la sua capacità di padroneggiare la fisica, conquistandosi la dignità di studioso affermato.

LA STATUA IN PIAZZA DEI SIGNORI
Nel 1647 in Piazza dei Signori fu costruita una fontana decorata da un piccolo Nettuno e alimentata dal rio d’Avesa che giungeva da Piazza Erbe. La fontana fu poi demolita l’anno dopo e il Nettuno venne posto presso l’ingresso della Sala del Consiglio. Due secoli dopo i veronesi, per celebrare il sesto centenario dalla nascita del grande poeta italiano, decisero di collocare al centro della Piazza dei Signori la sua statua.

La statua fu realizzata da Ugo Zannoni e fu collocata in Piazza dei Signori nella notte tra il 13 e 14 maggio 1865, quasi di nascosto per evitare che potessero intervenire gli austriaci. La statua, quindi, fu considerata il simbolo dell’Unità d’Italia.
L’opera è realizzata in marmo di Carrara di seconda scelta, con uno sviluppo in alzato di tre metri, sorretta a sua volta da un piedistallo. Dante è rappresentato volgendo le spalle a via delle Fogge con il capo leggermente girato verso sinistra, ovvero al palazzo del Podestà, un tempo dimora scaligera, in cui egli soggiornò. La statua dantesca è il primo monumento ottocentesco della città.

IL DANTEDI’
Il 25 marzo 2020, per la prima volta in Italia e nel mondo, fu celebrato il Dantedì: una giornata dedicata a Dante Alighieri, nella data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. La ricorrenza, istituita dal Consiglio dei ministri in vista delle celebrazioni nel 2021 per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265-1321),  fu in questo primo anno tutta digitale a causa dell’emergenza sanitaria che ha stravolto tutto il modo.

Il Comune di Verona e l’ateneo sono promotori, con gli altri sottoscrittori, di un progetto che accoglie numerose realtà culturali della città: Dante a Verona 1321 -2021.
Per esempio, l’Università di Verona ha raccolto alcune brevi testimonianze video a tematica dantesca, che in pillole raccontano vari aspetti della vita di Dante. Le video pillole sono visibili visitando il sito Dante a Verona.

VERONA E DANTE
Il difficile periodo di emergenza che stiamo attraversando, può essere una buona opportunità per approfondire la storia della città scaligera di Verona, studiare i suoi itinerari e conoscerla dai punti di vista diversi.

Nelle date 24 – 25 ottobre e il 7 novembre Associazione culturale Arte e Musei Italia (@artemusei) organizza degli splendidi tour guidati con degli itinerari alternativi a tema “Verona con gli occhi di Dante”. Sulla loro pagina Facebook, l’associazione introduce così l’evento: “Attraverso un itinerario guidato, condotto da una guida locale autorizzata, scoprirete il profondo legame del Sommo Poeta con la città scaligera. E non mancheranno le sorprese…sapete, ad esempio, dove vivono e di cosa si occupano i discendenti di Dante? Venite a scoprirlo!”.

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