Fieracavalli, la storia e il legame con la città scaligera
Fieracavalli è una delle fiere più antiche e più importanti dell’anno per la città di Verona.
E’ la più grande manifestazione equestre in Italia. Pochi, tuttavia, sono a conoscenza del fatto che proprio la Fiera dei Cavalli ha spinto la fondazione di altre fiere (ora di dimensione internazionale) dedicate al mondo rurale e dell’agricoltura:
Salone della Macchina Agricola, la Samoter, Vinitaly ed Eurocarne.
Abbiamo deciso, quindi, di dedicare questo articolo alla storia della Fiera equestre e ai suoi legami con la città di Verona.

Le origini
Prima tappa della manifestazione equina prende inizio nel 1772, quando fu costruito il primo quartiere fieristico per cavalli, muli, asini e bovini. Per quasi 100 anni il quartiere ha ospitato diversi concorsi ippici con relativo mercato.
Ma la storia ufficiale di Fieracavalli inizia il 28 dicembre del 1897 in seguito alla delibera della Civica Amministrazione di Verona, la quale istituì le Fiere Semestrali di Cavalli. Così ebbe luogo la prima edizione della Fiera dei Cavalli e dell’Agricoltura che prese il nome della Fiera di Marzo, perché si svolse nei giorni 14,15 e 16 marzo del 1898.
L’obbiettivo fu quello di concentrare in un unico luogo i diversi rami del settore rurale: l’esposizione delle merci, acquisto e vendita dei cavalli, bovini e in generale degli animali da cortile. Bisogna ricordare che in quei anni il cavallo aveva un ruolo fondamentale nella vita quotidiana ed era essenziale per il mondo dell’agricoltura: era un mezzo di trasporto.
La sua forza e la docilità permettevano di impiegare il cavallo nei lavori nei campi.

La prima fiera ebbe subito un successo colossale, tanto che gli 800 slot predisposti per i cavalli risultarono insufficiente a contenere gli animali arrivati per l’esposizione, provenienti da tutta l’Italia e da alcuni paesi europei.
Negli anni l’importanza della fiera crebbe a tal punto da attrarre l’attenzione del re Vittorio Emanuele III che visitò la fiera nel 1906 e del principe Umberto di Savoia che ne fu l’ospite nel 1924.

Nel 1930 si costituisce l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona e la Fiera di Marzo si trasforma in Fiera Internazionale dell’Agricoltura e dei Cavalli: numerosi eventi, il commercio dei cavalli, tutto ciò che riguarda l’agricoltura e le varie specializzazioni di settore.

La manifestazione entra così a far parte delle grandi manifestazioni internazionali con l’ammissione all’Union des Foires Internationales (UFI). Verona diventa il punto di riferimento mondiale per il settore.
Naturalmente, la presenza dell’evento della portata del genere contribuì moltissimo allo sviluppo economico nel territorio veronese e alla comparsa di numerose piccole e medie imprese manifatturiere, nate inizialmente come supporto al mondo equestre e alle sue variegate attività.

Persino durante il periodo bellico l’attenzione per la manifestazione equestre non si indebolì. Infatti nel 1940 si dovette chiudere la fiera con un giorno di anticipo, in quanto furono venduti tutti i 6000 cavalli presenti con un giro d’affari di 22 milioni di lire dell’epoca.
Nel 1948 la manifestazione prende il nome di Fieragricola, Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnica spostandosi dal centro città in Borgo Roma, in uno nuovo stabile moderno di 300 mila metri quadrati.

A causa dello sviluppo tecnologico l’attenzione per i cavalli diminuisce fino a gli anni ’70, concentrandosi più sull’Agricoltura e di conseguenza sulle nuove macchine agricole, dando luogo alle nuove manifestazioni del settore rurale: Salone della Macchina Agricola, la Samoter, Vinitaly ed Eurocarne.

Nel mese di novembre del 1976 rinasce la nuova Fiera dei cavalli con “Fiera dei Cavalli e Salone delle Attrezzature e Attività Ippiche”. Si amplia l’orizzonte della fiera, che non riguarda più solo il commercio e l’esposizione dei cavalli, ma anche tutto ciò che riguarda il mondo equestre: l’abbigliamento da equitazione, il mangime, consulenze veterinarie, modalità di trasporto dell’animale ecc.
Dagli anni 70 cambia la concezione del cavallo come animale. Da mezzo di trasporto, il cavallo diventa la passione.

Negli anni 70 la Federazione Italiana Sport Equestri contava circa 10 mila iscritti, oggi ne conta 80 mila.
Questo testimonia che il cavallo è un animale da compagnia che può donare affetto, è un mediatore tra l’uomo e la natura.
Oggi mediamente 1 milione di persone in Italia monta a cavallo quotidianamente.

FIERACAVALLI OGGI
Fieracavalli ospita oggi diversi concorsi molto importanti per lo sport equestre. Alcuni di questi concorsi sono diventati una vera e propria tradizione, come il Concorso Internazionale di mascalcia che si svolge ogni anno e che premia i migliori maestri nell’arte di ferrare il cavallo.
Dal 2001 la Fiera è l’unica tappa italiana FEI World Cup (Coppa del Mondo di Salto ad Ostacoli).

Si tratta di una fiera che non coinvolge solo gli esperti del settore, ma anche migliaia di visitatori affascinati dall’atmosfera che l’evento crea, giovani e persino bambini (a cui è dedicato un padiglione particolare “Bambini e Cavalli”) che attraverso il cavallo hanno modo di scoprire il mondo da una prospettiva diversa, legare insieme lo sport, la passione, la musica, la disciplina e l’amore per gli animali.

Ogni anno la Fiera si inaugura con un evento serale, uno spettacolo di animazione, il Gala D’Oro, ospita numerosi artisti, scuole di danza e musicisti. Uno spettacolo unico che incrocia e mette insieme l’uomo, il cavallo, l’arte e lo sport.

Nel 2020, per la prima volta, la Fiera si terrà su due week end dal 5 al 8 novembre e dal 13 al 15 novembre.

Dopo il difficile periodo di quarantena siamo pronti e non vediamo l’ora di accogliere tutti i futuri ospiti della Fiera.
I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale di Fieracavalli:  www.fieracavalli.it/it/biglietti.

Residenze del Cuore mette sempre a disposizione dei partecipanti a Fieracavalli i suoi appartamenti più vicini alla fiera.
Dalla nostra home page Residenzedelcuore.it è possibile prenotare direttamente l’alloggio: stai come in hotel ma con il tuo appartamento mono o bilocale completamente attrezzato e corredato.