IL BEL PAESE

Sai come è stato denominato il Bel Paese?
“Enotria tellus”, letteralmente il paese delle viti che sono sostenute da pali.
Proprio così, la fama del legame tra l’Italia ed il vino ci precede.

Ma come mai la penisola italiana si è contraddistinta così tanto per il vino a livello internazionale?

La tradizione vinicola italiana: prima di tutto, ha origini antichissime.

Pare che siano stati i Greci ed i Fenici ad importare la cultura vitivinicola in Italia, che ha poi acquisito forma e sostanza all’epoca dei Romani. Questi ultimi, oltre ad apprezzare particolarmente la bevanda alcolica, hanno elevato il vino ad elemento di socializzazione.

Le tabernae, le locande dove veniva servito il vino contenuto nelle anfore, erano infatti uno dei luoghi di aggregazione sociale più esemplari.

Attualmente l’Italia è il paese con la più alta produzione di vino a livello mondiale (più di 50 milioni di ettolitri sono prodotti annualmente).

L’unicità della produzione italiana è sostenuta dalla sua grande varietà: non solo si distinguono tra loro le regioni, ma anche i territori all’interno di queste sono divise per le diverse tradizioni enologiche.

IL VINO VENETO

Tra le regioni, una in particolare si è elevata al di sopra delle altre nel corso del tempo, diventando il centro della produzione vitivinicola italiana: il Veneto.

Si sono trovate prove della produzione enologica in Veneto del VII secolo a.C.; a partire da quell’epoca, tra alti e bassi, si è affermata sempre di più la tradizione, superando i periodi di guerra e di crisi.

Nell’epoca medioevale grazie ai Veneziani si è iniziato ad esportare il vino Veneto all’estero. Ad oggi, il vino Veneto rappresenta il 28% dell’export italiano di vino, una percentuale incredibile.

I veneti amano dire che “el bon vin fà bon sangue”, infatti il vino Veneto vanta 11 denominazioni DOC (Denominazione Origine Controllata) e 5 DOCG (Denominazione Origine Controllata Garantita).

Oltre a ciò, nel 1876 a Conegliano è stata fondata la nota Scuola di Enologia e nel 1923 è nata in Veneto la Stazione Sperimentale di Viticoltura ed Enologia.

DOVE GUSTARE IL VERO VINO VENETO?

Vini come l’Amarone, il Bardolino ed il caratteristico Prosecco si possono gustare e scoprire nelle cantine dedicate, oppure esplorando le famose 16 Strade del Vino (per esempio la strada della Valpolicella e la Strada dei vini Lison-Pramaggiore).

Per gli amanti del vino, sono organizzate delle gite eno-gastronomiche circondati dal magnifico paesaggio dei vigneti veneti.

Per quanto riguarda la città di Verona, è fondamentale nel contesto internazionale: solo nella sua provincia di distendono 34000 ettari coltivati a vite. L’altissima qualità dei vini del territorio attira milioni di turisti buongustai provenienti da tutto il mondo.

Proprio Verona ospita ogni anno manifestazioni ed eventi dedicati all’amore per il vino.
Per esempio si è tenuta dall’11 al 13 settembre Hostaria Verona, “il festival del vino e della vendemmia”.

Ma certamente l’evento internazionale veronese più famoso al mondo legato alla tradizione vinicola italiana è Vinitaly. Questa manifestazione si tiene ogni aprile ed è molto frequente la partecipazione di VIP italiani.

Centinaia di migliaia di visitatori partecipano annualmente al Vinitaly, per degustare ed aggiornarsi sulle novità enologiche.

Il prossimo Vinitaly si terrà dal 19 al 22 aprile 2020 presso Veronafiere.
(Nota: purtroppo a causa del Coronavirus l’edizione 2020 del Vinitaly è stata cancellata)

DOVE ALLOGGIARE?

Sia che tu voglia scoprire le Strade del Vino, sia che tu voglia partecipare al Vinitaly, è consigliato soggiornare a Verona: il cuore della tradizione enologica veneta e si trova proprio al centro dei territori di produzione vinicola.

Per vivere un’esperienza completa, assaporando i vini e godendo di ogni comfort, Residenze del Cuore è la soluzione adatta. Gli amanti del vino potranno così degustare il meglio dei vini italiani e soggiornare al Residence Verona Class di comoda posizione alla fiera Vinitaly e contraddistinto da un parcheggio interno e sala colazioni.